Da colosso comunista a superpotenza globale
Il viaggio straordinario di un giornalista in Cina: lungo un quarto di secolo.
Come mai la Cina, fino a ieri produttore di mercanzia a basso costo, oggi domina il mercato
high-tech mondiale, si impone come attore globale, assume il controllo economico e
finanziario di intere nazioni ed è in grado di “richiamare all’ordine” persino gli Stati Uniti?
In questo libro Marco Lupis ci spiega l’origine del nuovo potere globale cinese, quali sono le sue radici e dove ci sta portando.

Lo fa cominciando da quell’alba umida e rovente del gennaio del 1995, quando atterrava per
la prima volta nella sua vita nel vecchio aeroporto Kai Tak di Hong Kong, lembo di terra in
Cina, allora ancora saldamente colonia di Sua Maestà la Regina d’Inghilterra. Giovane
reporter poco più che trentenne, già con una discreta esperienza alle spalle come inviato in
alcuni conflitti e in America Latina, ma con nessuna conoscenza dell’Estremo Oriente e della
Cina, iniziava così quella che lui stesso ha definito: “Una vera storia d’amore. Vissuta non
con un’altra persona, ma con un continente, l’Asia e con un popolo in particolare: i cinesi”.
E in Cina, basato a Hong Kong, ci rimarrà – salvo brevi pause – fino a oggi, raccontandone
ai lettori – da corrispondente delle maggiori testate italiane e della RAI - l’attualità più
stringente, gli avvenimenti più imprevisti e curiosi, e soprattutto quella diversità che la rende
così lontana da noi non solo geograficamente, ma con la quale ormai, oggi, ci siamo trovati
tutti a fare i conti ogni giorno: anche quando tifiamo per la nostra squadra di calcio preferita
divenuta, nel frattempo, cinese anche lei.
Dopo averci raccontato le terribili esperienze vissute come reporter di guerra ne “Il Male
Inutile”, nel suo instancabile peregrinare attraverso la Cina (e le “altre cine: Hong Kong,
Macao e Taiwan) Lupis – considerato oggi uno dei giornalisti italiani con la più lunga
esperienza e conoscenza dell’Estremo Oriente - giorno dopo giorno, anno dopo anno,
racconto dopo racconto, reportage dopo reportage, in questo libro ci porta per mano attraverso
i cambiamenti epocali del gigante cinese, che egli stesso sembra raccontare con stupore,
quando scrive «L’ho vista mutare giorno dopo giorno davanti ai miei occhi. La Cina cambiava
a ritmo esagerato, un ritmo “cinese”, dove in una settimana si verificavano i cambiamenti che
da noi si verificano in un mese, e in un mese quelli che in qualsiasi altro posto richiedono un
anno», e ci fa capire la realtà cinese odierna come pochi altri.
Nel 2000 ad Hong Kong lo raggiungerà la famiglia intera: la moglie, Silvia, appena sposata,
e l’anno seguente vi nascerà la figlia, Caterina. Nel 2003 finirà sulla “lista nera” del governo
di Pechino, per i suoi reportage coraggiosi sulla terribile epidemia di SARS, che non fanno
sconti alle responsabilità della Cina nell’avere taciuto e sottovalutato l’entità del contagio.
Unico giornalista italiano presente nell’area in quei terribili mesi.
Ricco di notizie e di avventure, di emozioni, testimonianze e anche molta ironia, questo libro
è al tempo stesso un ininterrotto reportage lungo venticinque anni e un diario di viaggio, ma
soprattutto è l'appassionante romanzo della storia umana di un giornalista, di un uomo, che
ha attraversato le trasformazioni e gli sconvolgimenti degli ultimi decenni in Cina, e per
questo è in grado, più di molti altri, di aiutarci a comprendere l’attualità e i pericoli
rappresentati dalla Cina di oggi.
Contiene un inserto fotografico sulla Cina che cambia con le fotografie di Giorgio Perottino