1. Lara parlaci un po’ di te, chi sei e cosa fai nella vita?
Sono una donna dalle mille sfaccettature, ma questo lo ritengo un regalo della vita che, a volte, ci manda determinate esperienze per diventare ciò che davvero vogliamo e abbiamo dentro. Infatti, una delle cose che ho fatto, è far diventare una delle mie passioni il mio lavoro (editor e consulente editoriale).
2. In che situazione ami scrivere i tuoi libri? Di notte, di giorno, in viaggio, in una stanza particolare o in un momento preciso della giornata?
Sono molto ispirata quando viaggio, ma anche dai tramonti e le albe, la vita. Quando arriva l’ispirazione bisogna inciderla da qualche parte, anche su un tovagliolo di carta! Dopo non è più la stessa cosa. Il mio angolo da scrittrice è la scrivania, con i miei cristalli e le essenze, ma anche la spiaggia d’inverno.
3. Come nasce la tua opera: “Sabbia tra le mani”?
E' nata in un momento in cui ho iniziato a scrivere le mie riflessioni ricapitolando un pezzo della mia vita, con i momenti belli e brutti, osservando quanti cambiamenti in me ho fatto, e dove sono arrivata, ecco perché la vita è come la sabbia tra le mani, se non cambi ciò che non ti piace, scivola via.
4. Per descrivere i protagonisti del tuo racconto a chi ti sei riferita nella vita reale? Esistono o sono frutto della tua fantasia? Se sono il frutto della tua fantasia, come li hai costruiti i discorsi ed i comportamenti di chi non è mai esistito? Ti sei appoggiato a qualche frammento di razionalità?
È tutto riferito alla vita reale, specialmente in Sabbia tra le mani, in cui parlo di vita, ma anche dell’osservazione delle cose che abbiamo attorno. Razionalità zero, tutto è interconnesso tra noi e ciò che ci circonda, anche gli eventi che arrivano nella nostra vita lo sono. La bellezza dell’Essere Vita non ha prezzo.
5. Cosa ti ha dato principalmente l'ispirazione per la scrittura del tuo libro?
Sicuramente, oltre al mio vissuto, il mare! È una parte di me incisa nell’anima. È un elemento che mi rispecchia molto, a volte calmo, limpido, a volte burrascoso, ma pur sempre se stesso. Il mio migliore amico in assoluto, quello in cui posso specchiarmi, riflettere, sfogarmi, e ringraziarlo per i l suo infinito.
6. Quando hai incominciato a scrivere?
Ho iniziato a 14 anni, ma nulla di ciò che scrivevo è stato ritrovato, sicuramente è rimasto dentro me, infatti in “Sabbia tra le mani” c’è anche una parte di quel periodo e della mia infanzia. Flashback che portano al presente, e che sono incisi in questo testo in una sintesi di cambiamenti interiori.
7. Eri sicura di diventare una scrittrice?
No, me ne sono resa conto solo quando ho tirato fuori quella parte di me assopita da tanti anni, e devo dire che mi ci sono ritrovata come se lo avessi fatto da sempre, a volte scrivo e poi rileggendomi… “Ma… l’ho scritto io?” Credo che questo sia la prova che abbiamo il dono della scrittura, la “penna” scorre e basta.
8. Ci sono scrittori disciplinari, metodici, che stilano scalette e rileggono mille volte i loro scritti e autori che istintivamente buttano giù frasi su frasi fino a comporre un romanzo. Tu? Che scrittore sei?
Non sono molto metodica, ma piuttosto creativa, lascio scorrere la scrittura, ma poi vado a rileggere e revisionare, non troppo però. Nel caso di un romanzo, certo, dopo la prima stesura lo lascio lì. Lo riprendo dopo qualche mese, ma anche lì non mi soffermo troppo, ci vuole la tecnica, ma siamo ciò che scriviamo.
9. Quante storie, romanzi, racconti, libri e-book hai scritto finora?
Pubblicati ho all’attivo 6 testi tra sillogi, racconti, e un’antologia da me curata, edita nel 2017, e ovviamente l’ultimo uscito a Gennaio 2018 “Sabbia tra le mani”, inediti tanti.
10. Qual è il tuo pubblico ideale? A quale lettore pensi quando scrivi?
Sicuramente un pubblico che abbia voglia di cogliere qualcosa da ciò che legge, e che abbia voglia di riflettere attraverso un libro che sia esso poesia o altro. Quando scrivo non penso, mi metto nei panni del lettore quando rileggo il testo e se la risposta alla domanda “leggerei questo libro?” è sì, allora vado avanti.
11. Prossimamente... cosa hai in programma?
Per la fine di quest’anno ho in programma una nuova uscita per la poesia, e in corso di scrittura un romanzo. Oltre a questi un’altra silloge, ma deciderò in seguito quando pubblicarla, resta il fatto che continuo a scrivere, a prescindere dalle pubblicazioni che poi vengono da sé.
