Ho avuto l'onore d'intervistare un'autrice contemporanea di grandi valori e un magnifico talento. Non perdetevi assolutamente l'occasione di leggere ciò che ha da dirci. A Breve anche il video dell'intervista rilasciato a noi di Nuuuuz.com.
Buona Lettura!
1. Gabriella parlaci un po di te, chi sei e cosa fai nella vita?
Sono una Biotecnologa, laureata a Trento, amante dell'arte. In particolar modo della letteratura. Attualmente scrivo libri e sono una editor stagista di Bottega editoriale. Amo i cactus e i gatti, leggere e guardare film.
2. In che situazione ami scrivere i tuoi libri? Di notte, di giorno, in viaggio, in una stanza particolare o in un momento preciso della giornata?
Amo scrivere i miei libri quando attorno a me c'è pace. Tollero solo determinati tipi di musica e preferisco che non mi sia rivolta la parola. Giorno o notte non fa differenza.
3. Come nasce la tua opera: 'Il Soldato Fantasma'?
Nasce da uno scritto partorito da un vecchissimo momento di frustrazione, poi ripescato durante un'epifania. Avevo già discusso di Prima Guerra Mondiale in tesi di Liceo, quindi perché non approfondire la Seconda?
4. Per descrivere i protagonisti del tuo racconto a chi ti sei riferita nella vita reale? Esistono o sono frutto della tua fantasia? Se sono il frutto della tua fantasia, come li hai costruiti i discorsi ed i comportamenti di chi non è mai esistito? Ti sei appoggiato a qualche frammento di razionalità?
Alcuni dei personaggi sono realmente esistiti, come il capo del plotone inviato nel Saipan, alcuni maggiori, i presidenti e i vari primi ministri. Attorno a questo contorno, ho costruito i miei personaggi. Pensati completamente nella mia testa, raccogliendo quei frammenti di realtà in grado di ispirarmi e di insegnarmi.
5. Cosa ti ha dato principalmente l'ispirazione per la scrittura del tuo libro?
La maggiore ispirazione è stata il mio maestro supremo, Haruki Murakami e i moltissimi film e anime giapponesi che ho guardato e analizzato nel corso degli anni. Anche la musica giusta ha fatto il suo.
6. Quando hai incominciato a scrivere?
Ho cominciato a scrivere a 6 anni, sfornando il primo "libro" di nome "Una Magica Amicizia" (che di tutto parlava fuorché amicizia, ma di magia ce n'era tanta).
7. Eri sicuro di diventare una scrittrice?
Sempre stata. E tutti attorno a me lo sapevano.
8. Ci sono scrittori disciplinari, metodici, che stilano scalette e rileggono mille volte i loro scritti e autori che istintivamente buttano giù frasi su frasi fino a comporre un romanzo. Tu? Che scrittore sei?
Io sono una via di mezzo. Preferisco sempre avere con me una scaletta, per permettermi di non "sbandare" troppo durante la stesura di una scena precisa. Ma i particolari migliori arrivano sempre "per caso", quando mi lascio più libertà.
9. Quante storie, romanzi, racconti, libri e-book hai scritto finora?
Almeno una cinquantina, se si contano tutti i racconti brevi e quelli che io e una mia vecchia amica chiamavamo "fantogni", ovvero "sogni a occhi aperti".
10. Qual è il tuo pubblico ideale? A chi lettore pensi quando scrivi?
Sono una scrittrice molto irresponsabile. Quando scrivo, non penso a un eventuale pubblico. Scrivo e basta.
11. Prossimamente... cosa hai in programma? Al momento sto lavorando ad un fantascientifico cyberpunk, un miscuglio di sci-fi socialmente attivo che esplora il rapporto tra l'individualità e ogni tipo di società.


