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LEGGI IL POST

Ancora due di Delia Deliu

SCHEDA ROMANZO

TITOLO: Ancora due

AUTORE: Delia Deliu

EDITORE: Pav Edizioni

FORMATO: cartaceo

PREZZO: 15 euro

(Al momento ci sono degli sconti per questo romanzo.

Sul sito della casa editrice Pav Edizioni si trova a 14,25 euro;

su Amazon, Mondadori Store e Feltrineli Store si trova a 12,75 euro).

LINK DI ACQUISTO:

https://www.ibs.it/ancora-due-libro-delia-deliu/e/9788899792534

http://l2l.it/ancora_due

https://www.mondadoristore.it/Ancora-due-Delia-Deliu/eai978889979253/

https://www.lafeltrinelli.it/libri/delia-deliu/ancora-due/9788899792534

GENERE: romance

SINOSSI

E se un giorno ti accorgessi che tutto ciò che possiedi vale meno di una manciata di polvere nel vento? È questo l’inquietante interrogativo con il quale deve fare i conti Max Castellani, un chirurgo affermato, libero da vincoli sentimentali e appassionato di pittura che decide di mollare tutto e trascorrere il suo tempo facendo quello che ha sempre sognato al di fuori della professione: dipingere. Si rifugia in Alto Adige con tela, pennelli e un pensiero persistente che lo tormenta.

Nell’incantevole Val Senales, sotto la Cima dell’Ortles, Max incontra una donna particolare, diversa a causa di un’anomalia genetica, l’albinismo totale, che le dona un aspetto quasi fiabesco. La diafana Greta e il suo inseparabile cane bernese sapranno portargli speranza, seppur l’ingovernabile forza che li attrae sarà contrastata da paure passate, richiedendo a entrambi il coraggio di superare le prove del presente.

Una storia dove protagonista è l’amore, con tutte le sue sfumature. Un inno all’amicizia e alle emozioni che tutti vogliamo e possiamo vivere. Cosa sarebbe la vita senza tutto ciò? Semplicemente non sarebbe vita.

Perché il lettore deve leggere Ancora due?

Ancora due è una storia che fa riflettere sulla diversità e sui risvolti psicologici a essa legati, ma anche sulla speranza come sull’accettazione della vita in sé e di quel che porta. Cosa troverà il lettore in questo libro? Scorci limpidi di montagna, perché ci avviciniamo sempre un po’ ai cieli quando la vita ci ferisce, paesaggi suggestivi, acque gelide e cristalline, la vita semplice di un paese ad alta quota, uno chalet abitato dal ricordo e, infine, la solitudine necessaria a riaprire il dialogo con l’Anima.

ESTRATTI DAL ROMANZO:

Max ha davanti un viso ovale, bianco-cereo, quasi spettrale, come l’incarnazione di uno spirito etereo, incorniciato da lunghi capelli lisci, setosi, che le avvolgono le spalle come una nuvola. Le sopracciglia sottili sono una scia di fiocchi di neve e ogni battito delle ciglia bianche rivelano uno sguardo limpido, schietto, attraverso le iridi di un colore blu spettacolare che inchiodano la mente di Max a un paio di pensieri.

“Albinismo totale, un’anomalia genetica piuttosto rara, che dà un aspetto fiabesco a Greta. Un ritratto dove Dio ha dipinto la bellezza femminile usando il bianco come unico colore.”

Vede Greta con occhi diversi. La dolcezza di quel volto, la dolce follia, diventano piccoli serpenti che gli si infilano sotto la pelle, strusciano nel sangue, arrivano dritto al cuore iniettando il veleno di un sentimento, quello che gli fa così tanta paura. Però come in trance si lascia trasportare dalle emozioni che suscitano in lui la dualità: voglio-non voglio. Si avvicina ancora di più e sfiora con le labbra quelle di Greta, un tocco quasi impercettibile, si ritira ma solo per poter leggere il volto che ha di fronte. Lei abbassa un po’ la testa, socchiude le labbra, tuffa lo sguardo in quello di Max. Un’espressione di fresca innocenza mescolata all’insolenza.

Su un fondo blu come il mare, il nero delle pupille dilatate di Greta sono la prova inconfondibile della sua forte eccitazione. Le labbra rosa sono una splendida cornice che circonda, colora e rende sensuale la bocca, labbra che ricordano la culla delle fate. Max accoglie il permesso muto che Greta gli concede. Un altro bacio e lei risponde con un altro bacio, poi un altro ancora. Le dita di Max sfiorano la chioma di neve di Greta, le cui mani si perdono nelle ciocche castane. Insieme ballano la danza delle loro labbra.

Max sta dormendo sul divano nel soggiorno, ma l’aria fredda che entra dalla finestra aperta lo sveglia di scatto. Trema, batte i denti e con difficoltà riesce a camminare. Chiude la finestra, accende la stufa e si avvicina per scaldarsi. Il profumo di resina si sparge nella stanza. Si inginocchia per guardare il fuoco, la danza delle fiamme l’ha sempre affascinato fin da quando era bambino. Vita e morte.

Riesco a rovinare ogni cosa bella della mia vita. Cosa c’è di sbagliato in me? Perché è tutto così complicato anche qui?”

«Vaffanculo! Vaffanculo! Ho il diritto almeno a un po’ di felicità prima di morire!» Grida le parole alzando la testa, con lo sguardo rimprovera Dio per le sue disgrazie, «Se ci sei davvero, vedi di spargere sul mio capo un po’ di quella tua famosa misericordia, perché fin qui mi hai fottuto alla grande.»

Getta un pezzo di legno nella stufa che dalla bocca aperta gli sputa addosso una nuvola di scintille, farfalle di calore.


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